Endocrinologia ginecologica

Aree di intervento » Endocrinologia ginecologica

 

L’AMENORREA SECONDARIA

 

Si definisce amenorrea secondaria la mancanza di mestruazioni per un periodo superiore a 6 mesi in pazienti con precedenti cicli mestruali. Fra le cause più frequenti vi sono la Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) (40%), le disfunzioni ipotalamodisfunzioni_delle_ovaie-ipofisarie (50%) e la patologia ovarica (10%).

Si definisce insufficienza ovarica precoce o menopausa precoce la comparsa di amenorrea prima dell’età dei 40 anni (associata a bassi livelli di estrogeni ed ad elevati livelli di gonadotropine ovvero ipogonadismo ipergonadotropo). Le cause più frequenti sono quelle genetiche e quelle autoimmuni (associate o meno ad altre manifestazioni autoimmunitarie, come la tiroidite autoimmunitaria).

Le patologie ipotalamo-ipofisarie determinano invece un ipogonadismo ipogonadotropo (in questo caso sono basse le “tropine” ipofisarie LH ed FSH). La causa più frequente è rappresentata dall’adenoma ipofisario prolattino-secernente.

La sindrome dell’ovaio policistico rappresenta oggi la causa più frequente di amenorrea ma anche di alterazioni più modeste del ciclo mestruale. Le manifestazioni cliniche più importanti sono certamente l’oligo-amenorrea, l’obesità e l’aumento della peluria (irsutismo), associati spesso a presenza di microcisti a livello delle ovaie (ovaie microcistiche). Si tratta di una malattia a patogenesi complessa e con tre alterazioni endocrine caratteristiche rappresentate da alti livelli di ormoni androgeni, aumento della secrezione di LH ed aumento nelle concentrazioni di insulina (stato di insulino-resistenza, caratteristica tipica dei pazienti diabetici). La corretta diagnosi di questa comune malattia endocrina è essenziale innanzitutto per regolarizzare il ciclo, migliorare l’irsutismo, ridurre il rischio di infertilità ed alla lunga prevenire potenziali malattie correlate, rappresentate dal carcinoma endometriale, patologia mammaria, diabete tipo 2 e malattie cardiovascolari.