Gestione multidisciplinare » Gestione del Paziente diabetico scompensato
Sia pazienti con diabete tipo 1 che quelli con diabete tipo 2 possono presentare momenti “critici” della loro malattia con gradi di scompenso glicemico talora anche rischiosi per la vita. Uno di questi è sicuramente rappresentato dal diabete tipo 1 in neo-diagnosi che è spesso una “sfida” internistica per i medici che si trovano a fronteggiarla.
Nel diabete tipo 2 di solito l’esordio della malattia è invece spesso misconosciuto e la diagnosi è posta dopo anche molti anni dall’insorgenza, a volte per il riscontro casuale di glicemie elevate ad un banale esame di sangue eseguito per altri motivi. Anche il diabete tipo 2 si può presentare con tutti i segni dello scompenso acuto, caratterizzati da significativa iperglicemia, disidratazione, poliuria (l’urinare frequentemente), la nicturia (l’urinare frequentemente di notte, interrompendo il sonno), la polidipsia (l’intensa sensazione di sete che porta a consumare anche diversi litri di acqua al giorno). La glicemia elevata e la frequente alterazione dell’equilibrio idro-elettrolitico presente in queste condizioni (che potenzialmente può evolvere nella cheto-acidosi diabetica nel diabetico tipo 1 e nel coma iperglicemico iperosmolare nel diabetico tipo 2) di solito necessitano di un ricovero urgente in ambiente idoneo. Il nostro reparto di endocrinologia e diabetologia offre la possibilità di una gestione ottimale di questo tipo di urgenze-emergenze.