Esame impedenziometrico o impedenziometria

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impedenziometriaConsente la stima dei fluidi corporei in modo rapido non invasivo attraverso la resistenza che il corpo oppone al passaggio di una corrente elettrica. Nella pratica ambulatoriale, il maggiore interesse clinico è rivolto all’analisi di tre compartimenti corporei, la FM (Fat Mass, massa grassa), la FFM (Fat Free Mass, massa magra) e la TBW (Total Body Water, acqua corporea totale), in quanto la loro diversa distribuzione può influenzare la morbilità e la mortalità o alterare l’efficacia dei farmaci o limitare la capacità di resistenza dell’organismo allo stress, al freddo ed al digiuno. L’impedenziometria è la metodica più impiegata a livello ambulatoriale perché in grado di stimare tutti e tre i compartimenti. Alla veicolazione della corrente alternata, il corpo oppone una resistenza che si esprime in ohms e che viene definita impedenza. L’impedenziometria consente quindi la stima della FM e della FFM; ma soprattutto dell’acqua totale (TBW) e della sua ripartizione (ICW/ECW), ovvero la stima dei fluidi corporei altrimenti non indagabili.

L’impedenziometria viene molto utilizzata in campo estetico per determinare il grado di ritenzione idrica dell’organismo ed in campo dietologico per l’inquadramento dei problemi relativi al peso. I dati ottenuti infatti permettono di impostare dieta e terapia corrette. In corso di qualunque terapia dietetica è infatti indispensabile che il medico tenga sotto controllo la composizione corporea del soggetto. Ogni dieta infatti comporta un deficit calorico ed una alterazione del metabolismo a cui l’organismo fa fronte utilizzando tessuto grasso. Tuttavia in alcuni casi potrebbe capitare che venga metabolizzata anche massa muscolare (quindi la massa magra, soprattutto quando la dieta assegnata è particolarmente ipocalorica) quindi il medico deve essere pronto ad arrestare questo processo, modificando la dieta assegnata. Vi sono poi diverse condizioni in cui il ricambio idrico risulta alterato (gravidanza, ritenzione idrica, disidratazione, insufficienza renale, scompenso cardiaco, l’ipotiroidismo, il diabete, l’uso di diuretici, etc). In tali condizioni la perdita di peso o la mancata perdita di peso non riflettono necessariamente variazioni della massa grassa. Una valutazione accurata quindi della composizione corporea potrà permettere di svelare una di queste condizioni.