Gestione dei microinfusori insulinici

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Microinfusori insuliniciI microinfusori di insulina sono dispositivi portatili di piccole dimensioni, paragonabili ad un cellulare o ad un lettore MP3, che rilasciano insulina ad azione rapida 24 ore su 24 attraverso un tubicino molto sottile (catetere) ed un’agocannula inserita nel sottocute. Il microinfusore eroga insulinain continuo per controllare la glicemia tra i pasti e durante il sonno. In pratica sostituisce quella che viene chiamata insulina “basale”, cioè quella quota di insulina che un pancreas normale secerne continuamente in piccole quantità per mantenere un profilo glicemico entro ristretti “range” di normalità.

Nel paziente con diabete tipo 1 e talvolta anche nel diabetico tipo 2 dopo lunga durata di malattia, il pancreas perde completamente la capacità di produrre insulina. Rimpiazzare la secrezione basale è molto difficile poiché essa varia nell’individuo a seconda dei diversi momenti della giornata. Con la semplice somministrazione di una insulina basale sottocute la sera spesso nel diabetico tipo 1 non si riesce a controllare bene la glicemia poiché l’insulina iniettata si distribuirà in maniera piatta (nella migliore delle ipotesi) nelle 24 ore, potendo quindi risultare troppa se il soggetto in quella fascia oraria ha un fabbisogno minore (come spesso avviene nelle prime ore notturne) e troppo poca in altri momenti (come al risveglio, con frequente evenienza del cosiddetto “effetto alba” cioè l’aumento della glicemia intorno alle 7 del mattino, o nel pomeriggio, il cosiddetto “effetto tramonto”).

Con il microinfusore sarà possibile costruire una basale assolutamente personalizzata che come un abito sartoriale si adatterà perfettamente a quel dato paziente. Ovviamente quando il paziente farà i pasti, senza dover ricorrere a fastidiose punture sottocutanee, farà dei boli di insulina rapida immettendo il numero delle unità da somministrare e premento il tasto “conferma” direttamente sul microinfusore o addirittura su piccoli telecomandi “wireless” attraverso i quali il paziente avrà il pieno controllo di ogni funzione del micro. Sia le dosi della “basale” che le dosi dei “boli” verranno impostati ed adeguati in base all’assunzione di cibo ed all’attività fisica praticata. Il set d’infusione del microinfusore deve essere sostituito ogni 2-3 giorni. La terapia insulinica con microinfusore potenzialmente potrebbe essere indicata a tutti i pazienti con diabete tipo 1 ed ad alcuni casi selezionati di diabetici tipo 2 diventati insulino-dipendenti. In ogni caso indicazioni più stringenti per il passaggio a questo tipo di terapia sono sicuramente un diabete non ben compensato con la terapia multiiniettiva classica, l’instabilità glicemica con tante ipo ed iperglicemie, le ipoglicemie frequenti soprattutto se asintomatiche e per chi desidera grande flessibilità e libertà nella gestione dei pasti e dell’attività fisica. Sarà comunque sempre il diabetologo esperto in applicazione di microinfusori che dopo un’attenta valutazione clinica deciderà se tale terapia sia adatta al caso specifico.