Video: La Tiroide

La tiroide è la più grande ghiandola endocrina presente nel nostro corpo, il suo peso nell’adulto è circa 25g.
Si trova sotto il pomo d’Adamo, ai lati della fossetta giugulare, caratteristicamente presenta due lobi: uno a destra e uno a sinistra, ma a volte ne è presente anche un terzo posizionato in mezzo detto “piramidale”.


È un organo superficiale, in quanto tale è facilmente esplorabile attraverso la palpazione con le mani, inoltre è visibile tramite ecografia: che ne rappresenta il mezzo strumentale semplice e accurato per osservare i dettagli strutturali.
Passando alla sua funzione, sicuramente è quella di produrre gli ormoni tiroidei: T4 e T3, le cellule che la compongono prendono il nome di “Tireociti”, che formano dei follicoli all’interno della ghiandola, al cui interno si accumula la colloide che contiene una proteina la “Tireoglobulina”.
La ghiandola è sotto il controllo del TSH, che serve alla sua proliferazione, ma anche a quella degli ormoni tiroidei e alla loro immissione.


Gli ormoni tiroidei hanno ripercussioni su tutti gli ambiti del nostro organismo, ad esempio per quanto riguarda il metabolismo possono comportare un aumento dell’appetito, controllano la mobilità intestinale.
Distinguendo tra Ipotiroidismo, che normalmente comporta un aumento di peso (anche tramite un aumento dei liquidi all’interno del corpo), una riduzione della mobilità intestinale, ma anche una riduzione della frequenza cardiaca e aumento di converso della pressione minima; viceversa l’Ipertiroidismo è caratterizzato invece da un aumento del battito cardiaco e della pressione sistolica (che si manifesta tramite tachicardia).
Altre ripercussioni possono manifestarsi sul sistema endocrino-ginecologico:
l’Ipotiroidismo di solito determina amenorrea, alterazioni del ciclo o perfino la sua interruzione, ma anche una riduzione della fertilità.
Dal punto di vista neurologico gli ormoni della tiroide sono importantissimi per la plasticità del sistema nervoso centrale, soprattutto nelle fasi iniziali della crescita (nello sviluppo del feto e in epoca neonatale); la loro riduzione comporterebbe ad esempio forme di cretinismo nel bambino molto gravi, motivo per cui oggi i nascituri vengono sottoposti a controlli.


In ogni caso anche in età adulta, forme di Ipotiroidismo possono determinare  ad esempio confusione mentale o varie sindromi depressive.
Oggi, si sono incrementati  controlli alla tiroide proprio in presenza di questi sintomi, spesso il medico di famiglia chiederà analisi specifiche; per controllare il funzionamento di questa ghiandola basterà dosare gli ormoni della tiroide.
Ricordiamo che è molto importante fare esami di questo tipo, soprattutto se c’è già familiarità con questa malattia, oppure nel caso di sintomi sospetti.